È sempre più diffuso l’utilizzo di dispositivi orali durante l’attività fisica. Più comunemente chiamati bite, sfruttano la funzionalità temporo-mandibolare per migliorare la postura, la forza e la coordinazione.
Vediamo i tipi di bite
Le placche occlusali possono essere costruite in materiali diversi, come:
resine,
metallo,
materiali plastici termomodellanti sulla propria dentatura che si sono rivelati ottimi soprattutto per le esigenze in ambito sportivo.
Perché utilizzare il bite? I benefici
Durante un’intensa attività sportiva può capitare, per la concentrazione, di serrare o digrignare inconsapevolmente i denti. Questo può comportare un’alterazione della postura che può compromettere anche la stessa prestazione sportiva.
Pubblicità
In questi casi i bite possono essere un prezioso aiuto. Ma non solo! Infatti possono contribuire a migliorare la performance sportiva… scopriamo come!
L’uso del bite può aumentare la resistenza
Stringere i denti induce la compressione dei muscoli della mandibola, innescando il rilascio dell’ormone Cortisolo che, se eccessivo, riduce la forza, la resistenza e le prestazioni. È stato dimostrato che l’utilizzo del bite sportivo riduce la produzione di tale ormone migliorando in modo significativo il metabolismo di proteine e aumentando la resistenza. Inoltre:
Aumenta la forza
Migliora la respirazione
Migliora l’equilibrio posturale
L’azione del bite sportivo riduce inoltre i tempi di recupero muscolare e aiuta l’apparato muscolo scheletrico nella stabilizzazione dell’equilibrio posturale. Questo permette una più corretta ridistribuzione dei carichi.
Pubblicità
I bite utilizzati dagli atleti sarebbe meglio che avessero questi requisiti:
avere il minor ingombro possibile in bocca
semplice da modellare sulla propria bocca
avere una buona stabilità dimensionale
avere superfici di contatto ben levigate
avere contorni che rispettino le gengive e le mucose
avere bordi arrotondati per evitare disturbi alla lingua
S. Walther : «KINESIOLOGIA APPLICATA» (Synopsis, Systam D.C., 1998)
Mongini: «LE CEFALEE E IL DOLORE FACIALE» Utet Torino, 1998)
S. Milani, D. D. De Periere, L. Lapeyre, L. D. Pourreyron: «RELATIONSHIP BETWEEN DENTAL OCCLUSION AND POSTURE» (Cranio; 2000, 4)
Pelosi, A. Caronti: «VERIFICA DEI TESTS DI KINESIOLOGIA APPLICATA CON PEDANA STABILOMETRICA » (Atti del II° Congresso mondiale di kinesiologia, Garda, 1995)
M. Esposito: «PROBLEMI POSTURALI DI PERTINENZA ODONTOSTOMATOLOGICA » (Atti del II° Congresso mondiale di kinesiologia, Garda, 1995)
Zucchi: « IL BITE » (Atti del II° Congresso mondiale di kinesiologia, Garda, 1995)
D. Mac Ardle, F. I. Katch, V. L. Katch: «FISIOLOGIA APPLICATA ALLO SPORT» (Casa Editrice Ambrosiana, 1998)
Guidetti, M. Tassinari, P. Gioffrè, R. Galletti, P. Pederzoli: «PROPRIOCEZIONE STOMATOGNATICA E RACHIDEA: CONTROLLO POSTURALE » (Dental Cadmos; 1993, 6)
G. Vinguerra, M. Partenza, M. Agelao, A. Filoni, P. Cellocco «CORRELAZIONE TRA PATOLOGIE DEL RACHIDE E DISFUNZIONI DELL’ATM MEDIANTE STUDIO BAROPODOMETRICO COMPUTERIZZATO» (Italian. J. Sport Sci. 2000; 2)
De Mola, G. Montaruli: «ODONTOIATRIA E POSTURA: AMBITI, LIMITI, PROSPETTIVE» (Doctor OS 1999; 9)
Urzi, G. Bavaresco, E. Crivellaro, A. Beghi, E. Mantovani: «PRESENTAZIONE DI UN PROTOCOLLO DIAGNOSTICO INTERDISCIPLINARE PER LA VALUTAZIONE DEL SISTEMA POSTURALE» (Doctor OS; 1998, 3)
Bonaccorso, T. R. Tripi: «DISTURBI SULL’ATM E DISFUNZIONI CERVICALI: POSSIBILI CORRELAZIONI» (Dental Cadmos; 1998, 2)
Massaiu, G. Toxiri : «SCOMPARSA DEI SINTOMI “ACCESSORI” DURANTE IL TRATTAMENTO DELLE DISFUNZIONI DELL’ATM)» (Il Dentista Moderno;1998, 4)
Luglio : «PATOLOGIA DELL’ATM: ESPRESSIONE SINTOMATOLOGICA DI SINDROME POSTURALE» (Il Dentista Moderno; 1998, 10)
Mongini: «ATM E MUSCOLATURA CRANIO-CERVICO-FACIALE. FISIOPATOLOGIA E TERAPIA» (Utet Torino; 1996)
Ridi, F. Rossi: «GUIDA ALLA CLASSIFICAZIONE, VALUTAZIONE E TRATTAMENTO DELLE DISFUNZIONI CRANIO-MANDIBOLARI-POSTURALI» (Bollettino di informazioni ortodontiche, 1997, 56)
La Torre, L. Marigo: «L’EZIOLOGIA MULTIFATTORIALE NEI DISORDINI DELL’ARTICOLAZIONE CRANIO MANDIBOLARE» (Doctor OS; 2000, 6)
Libertucci: «DIAGNOSI E TERAPIA DEL DENTE “NEUROLOGICO”. DUE CASI CLINICI » (Il Dentista Moderno;1992, 9)
Veltri, C. Romano, M. Stenco, D. Bono: «RAPPORTO TRA FUNZIONE, PARAFUNZIONE, OCCLUSIONE E ALTERAZIONE DELLA POSTURA CERVICALE.» (Il Dentista Moderno;1994, 5)
Cavallaro, M. Fedele, F. Giancotti: «OCCLUSIONE E POSTURA »(Il Dentista Moderno;2000, 5)
Misitano, A. H. Christensen, E. Misitano, F. Misitano «DISFUNZIONI ATM. SEMEIOTICA ODONTOIATRICA» (Rivista di odontoiatria degli amici di Brugg; 1996, 4)
Misitano: «L’ESAME OBIETTIVO DELLE STRUTTURE CRANIO FACCIALI» (Il Dentista Moderno;1985, 3)
Procaccini, E. Baldoni, L. Sorrentino, L. Santinello: «APPROCCIO DIAGNOSTICO NELLE PATOLOGIE DELL’ARTICOLAZIONE TEMPOROMANDIBOLARE» (Il Dentista Moderno;1993, 2)
Veltri, F. Basile, S. Giammatei: «POSTURE ERRATE: KINESIOLOGIA APPLICATA. DIAGNOSTICA E TERAPEUTICA IN CAMPO ODONTOIATRICO» (Doctor OS; 1992; 8)
Benfenati, C. Diolaiti «IPOTESI DI PROTOCOLLO CLINICO DELLE DISFUNZIONI CRANIO-CERVICO-MANDIBOLARI» (Il Dentista Moderno;1992, 3)
Iwakasi, R. Inaba, H. Iwata: «BITING FORCE AND PHYSICAL FITNESS IN ATHLETES» (Nippon Eiseigaku Zasshi;. 1994, 8)
Aloi: «EFFECTS OF MANDIBULAR APPLIANCES ON ATHLETIC PERFORMANCE.» (Cranio Clin Int.; 1991;1)