Uno studio rivela la connessione tra il cervello e il sistema digestivo attraverso la serotonina, un neurotrasmettitore che è sintetizzato in entrambi i tessuti.
Secondo gli autori di questo studio, l’aumento della sintesi e della disponibilità della serotonina rappresenta un trattamento adatto nei casi in cui alla depressione si associano problemi intestinali. Oggi esistono integratori di 5-idrossitriptofano capaci di dare un sollievo temporaneo perché a breve durata d’azione. La serotonina infatti appena sintetizzata viene inattivata quasi immediatamente.
I cibi più indicati per integrare la carenza di serotonina
Fino a quando non verrà reso disponibile un integratore di 5-idrossitriptofano a lento rilascio, possiamo accontentarci di migliorare la salute intestinale e la depressione, ad esempio, combinando integratori o cibi ricchi di triptofano con tirosina, un integratore alimentare che promuove la sintesi di serotonina nel cervello e nell’intestino.
Le uova sono uno dei cibi più ricchi di triptofano, ma quest’ultimo è disponibile anche nel pollo, nel tacchino, e in altre carni bianche, nelle verdure a foglia verde come gli spinaci, nel salmone, nel latte, e nei prodotti lattiero-caseari.
Come i probiotici possono essere d’aiuto
Un altro modo per migliorare la salute dell’intestino è fare uso di probiotici. Questi ceppi batterici sono appositamente preparati per modulare il microbiota intestinale e promuovere cambiamenti nel metabolismo e nell’assorbimento intestinale. Un’ottima raccomandazione sarebbe quella di associare alla propria dieta l’integrazione di opportuni probiotici.
È stato infatti dimostrato che l’alterazione nel microbioma gastrointestinale può influenzare profondamente la neurotrasmissione della serotonina sia nel sistema nervoso periferico che centrale. Si ipotizza che i probiotici come Lactobacillus acidophilus, L. casei, and Bifidobacterium bifidum migliorino i sintomi del sistema nervoso centrale associati a depressione aumentando la produzione di triptofano libero e, a sua volta, aumentando la disponibilità di serotonina.
Questi batteri “amici” sono noti per i loro effetti ansiolitici e antidepressivi, capaci di migliorare molti parametri chimici nel cervello, inclusa la concentrazione di superossido dismutasi, un marcatore dello stress ossidativo associato a deficit cognitivo e a depressione.
Non sottovalutare l’importanza degli stili di vita
Molte altre modifiche dello stile di vita possono contribuire alla sintesi e alla disponibilità di serotonina. Ad esempio, se si desidera mantenere un buon umore e migliorare la salute dell’intestino, è fondamentale mantenere una buona qualità del sonno, un esercizio fisico sano e praticare attività antistress capaci di ridurre l’ansia, una condizione fortemente associata alla depressione.
Fonti:
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